Palestinese ucciso, Usa: Turbati da pestaggio cugino americano, subito indagine

Gerusalemme, 6 lug. (LaPresse/AP) – “Siamo profondamente turbati dalle notizie che (Tariq Abu Khdeir, ndr) è stato pesantemente picchiato mentre era in custodia alla polizia e condanniamo ogni eccessivo uso della forza”, “chiediamo una veloce, trasparente e creidibile indagine e piena assunzione di responsabilità per ogni eccessivo uso della forza”. Lo ha dichiarato la portavoce del dipartimento di Stato Usa, Jen Psaki, a proposito del pestaggio da parte di agenti israeliani del 15enne, cittadino statunitense e cugino del giovane palestinese trovato assassinato mercoledì a Gerusalemme.

Il dipartimento di Stato fa sapere che un ufficiale del Consolato Usa ha Gerusalemme ieri ha fatto visita a Tariq, in custodia alla polizia che lo ha arrestato durante scontri precedenti il funerale del cugino. La polizia di Israele sostiene che si sia opposto all’arresto, abbia attaccato gli agenti e avesse con sé una fionda. Psaki ha anche espresso preoccupazione per “l’aumento di incidenti violenti”, chiedendo a israeliani e palestinesi “di fare passi per ripristinare la calma ed evitare di danneggiare innocenti”.