Francia, caso intercettazioni: ex presidente Sarkozy in stato di fermo

Parigi (Francia), 7 mar. (LaPresse) – L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stato posto in custodia cautelare a Nanterre, in Francia, in relazione a una inchiesta su violazione del segreto istruttorio e raccomandazioni, sulla base di intercettazioni telefoniche. Sarkozy si è presentato stamane alla polizia di Nanterre, per essere interrogato. L’avvocato di Sarkozy, Thierry Herzog, è stato arrestato ieri. Lo stesso due magistrati della Corte di Cassazione, Gilbert Azibert e Patrick Sassoust.

Gli inquirenti indagano dal 26 febbraio scorso sulla possibilità che l’ex presidente abbia tentato di ottenere informazioni da un magistrato su una inchiesta che lo riguardava, in cambio della promessa di un ruolo di prestigio. Sarebbe stato messo a conoscenza delle azioni della magistratura nei suoi confronti. L’indagine era stata decisa a settembre nel corso di un’altra indagine, a proposito delle accuse di finanziamenti dal libico Muammar Gheddafi alla campagna elettorale di Sarkozy nel 2007. Dopo che diverse figure vicine all’ex presidente erano state messe sotto inchiesta, i giudici decisero di disporre intercettazioni anche nei suoi confronti. Alcune conversazioni intercettate tra l’ex inquilino dell’Eliseo e il suo avvocato Herzog avevano evidenziato che i due erano a conoscenza di alcune procedure giudiziarie relative alle inchieste sui casi Bettencourt e Tapie/Lyonnais. A fornire loro le informazioni sarebbe stato Azibert, avvocato e amico di Herzog. In cambio il magistrato avrebbe chiesto di essere nominato per un incarico a Monaco.