Crescono tensioni nella Striscia di Gaza, Israele pensa a occupazione

Gerusalemme, 29 giu. (LaPresse/AP) – Salgono le tensioni in Medioriente. Dopo che ieri sei razzi sono stati lanciati contro Israele, questa mattina è arrivata la risposta dello stato israeliano che ha condotto 12 nuovi attacchi aerei nella Striscia di Gaza. Lo fa sapere il ministero degli Esteri israeliano, precisando che si tratta di azioni condotte contro i militanti di Hamas. Inoltre, l’esercito ha fatto sapere di aver mirato oggi a 12 siti nella Striscia, ritenuti “luoghi di attività terroristiche”.

Nell’ultimo mese c’è stato un aumento di lanci da Gaza, mentre l’esercito dello Stato ebraico ha avviato una massiccia operazione in Cisgiordania dopo che tre ragazzini israeliani sono scomparsi.

Secondo il ministro degli Esteri, Avigdor Lieberman, ci sono due opzioni: “O con ogni lancio attacchiamo un’infrastruttura terroristica o andiamo verso l’occupazione”. Intanto anche il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, si è pronunciato chiedendo alle autorità di valutare la possibilità di dichiarare fuorilegge il Movimento islamico in Israele, guidato da Raed Salah, ritenuto nello stato ebraico finanziatore di Hamas. Il Movimento ha invocato il rapimento di soldati israeliani. “Chi fa questi appelli e dimostrazioni viene dal ramo settentrionale del Movimento islamico e prega contro lo stato di Israele e la sua gente identificandosi pubblicamente con le organizzazioni terroristiche come Hamas”, ha dichiarato Netanyahu.