Medioriente, ragazzi scomparsi: 30 palestinesi arrestati, scontri

Gerusalemme, 19 giu. (LaPresse/AP) – L’esercito israeliano ha arrestato altri 30 palestinesi in Cisgiordania nel corso della notte, facendo così salire a 280 il totale di quelli fermati in relazione alla scomparsa di tre ragazzini israeliani. A Jenin gli arresti si sono svolti tra violenti scontri, fa sapere l’esercito. I soldati israeliani si sono infatti scontrati con un gruppo di palestinesi, che ha lanciato bombe incendiarie e pietre contro di loro, i quali hanno risposto aprendo il fuoco. Si tratta dell’episodio più violento da quando i militari israeliani sono entrati in Cisgiordania per cercare i tre ragazzini. Israele accusa Hamas del rapimento, ma non ha fornito alcuna prova.

Quando i soldati sono arrivati nella zona di Jenin un gruppo di circa 200 palestinesi è sceso in piazza contro di loro. Il direttore dell’ospedale locale fa sapere che sette persone sono state curate per le ferite riportate da proiettili di gomma e percosse. Secondo gli abitanti di Jenin le persone arrestate sono state tre, tra cui due membri del Movimento per il jihad islamico in Palestina. L’esercito israeliano riporta invece che i militari hanno perquisito circa cento siti e istituzioni.