Ucraina, leader degli insorti: Non credo all’amnestia di Poroshenko

Kiev (Ucraina), 7 giu. (LaPresse/AP) – “Non ci credo”. Così Valery Bolotov, leader degli insorti nella regione di Luhansk in Ucraina, ha parlato della proposta di amnistia formulata oggi dal presidente di Kiev Petro Poroshenko nel suo discorso di insediamento. Poroshenko ha chiesto ai gruppi armati di deporre le armi e ha promesso un’amnestia per “coloro che non hanno sangue sulle loro mani”. Poroshenko ha anche promesso il dialogo con i cittadini nelle regioni dell’est dell’Ucraina, ma ha escluso gli insorti. “Parlare con i malviventi e gli assassini non è la nostra prospettiva”, ha detto il presidente, che ha anche chiesto elezioni regionali anticipate nella parte orientale del Paese.

“La Crimea è, è stata e sempre sarà territorio dell’Ucraina. Non ci saranno compromessi”, ha aggiunto Poroshenko. “Queste affermazioni non ci riguardano”, ha commentato il cosiddetto primo ministro della Repubblica popolare di Donetsk, Alexander Borodai, secondo Ria Novosti.