Bruxelles, 5 giu. (LaPresse) – “A fronte di ingerenza inaccettabile negli affari sovrani dell´Ucraina da parte della Federazione russa, siamo dalla parte del Governo ucraino e dei cittadini. Chiediamo ai gruppi armati illegali di disarmare. Incoraggiamo le autorità ucraine a mantenere un approccio misurato nel perseguire le operazioni per ristabilire la legge e l´ordine”. È quanto si legge nel comunicato dei leader del G7 in corso a Bruxelles, che riassume le conclusioni cui sono arrivati i capi di Stato e di Governo sono arrivati dopo il ‘working dinner’ di ieri. “Sosteniamo pienamente – aggiungono – il contributo sostanziale da parte dell´Organizzazione per la cooperazione per la sicurezza in Europa (Osce) per la de-escalation della crisi attraverso la missione di vigilanza speciale e di altri strumenti dell´Osce. Lodiamo la volontà delle autorità ucraine a proseguire il dialogo nazionale in modo inclusivo”.
“Siamo uniti – proseguono i leader del G7 – nel condannare continua violazione della Federazione Russa della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”. “L’annessione illegale della Russia di Crimea e le azioni di de-stabilizzare Ucraina orientale – sottolineano – sono inaccettabili e devono cessare. Queste azioni violano i principi fondamentali del diritto internazionale e dovrebbe essere una preoccupazione per tutte le nazioni”. I leader dei sette paesi più industrializzati del mondo esortano “la Federazione russa a riconoscere i risultati delle elezioni, completare il ritiro delle sue forze militari al confine con l’Ucraina, fermare il flusso di armi e militanti attraverso il confine e di esercitare la sua influenza tra i separatisti armati a deporre le armi e rinunciare alla violenza”. Chiedono alla Federazione russa “di rispettare gli impegni assunti nella dichiarazione di Ginevra comune e cooperare con il governo dell’Ucraina in quanto attua i suoi piani per promuovere la pace, l´unità e la riforma” e confermano “la decisione da parte dei paesi del G7 per comminare sanzioni a persone fisiche e giuridiche che hanno attivamente sostenuto e attuato la violazione della sovranità dell’Ucraina e l’integrità territoriale e che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità dell’Ucraina”. “Siamo pronti – ribadiscono ancora una volta i leader del G7 – a intensificare le sanzioni mirate e ad attuare significative misure restrittive supplementari per imporre ulteriori costi sulla Russia dovrebbe eventi lo richiedano”.