Gerusalemme, 1 giu. (LaPresse/AP) – Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, invita i leader mondiali a non riconoscere il governo di unità palestinese che dovrebbe essere annunciato lunedì, che sarà sostenuto sia dal movimento al-Fatah del presidente dell’Anp Mahmoud Abbas che governa in Cisgiordania e sia dal gruppo Hamas al potere nella Striscia di Gaza dal 2007. Proprio per la presenza nel nuovo esecutivo di Hamas, che invita alla distruzione di Israele, Netanyahu pensa che il governo “rafforzerà il terrorismo”. Abbas sostiene che i timori israeliani siano infondati, spiegando che il governo sarà composto interamente da tecnici, riconoscerà lo Stato ebraico e rinuncerà alla violenza.
Il nuovo governo è mirato a porre fine a sette anni di separazione tra le due fazioni rivali, Hamas e al-Fatah, e dovrebbe preparare le elezioni del 2015. Il conflitto tra i due schieramenti palestinesi iniziò nel 2007, quando Hamas prese il potere nella Striscia di Gaza, lasciando al-Fatah confinato in Cisgiordania. Da allora le due parti hanno governi separati nei rispettivi territori. In questo tuttavia i due schieramenti, entrambi in difficoltà, sono apparsi più disposti al dialogo: Hamas è in gravi difficoltà economiche a causa del blocco imposto a Gaza da Israele; l’Anp invece, dal canto suo, ha bisogno di una nuova strategia politica dopo il crollo dei negoziati con Israele ad aprile. Nonostante Hamas non siederà nel nuovo governo, ha acconsentito a sostenerlo, ed è questo che solleva le preoccupazioni dello Stato ebraico. Abbas vuole che sia Gaza sia la Cisgiordania facciano parte di un futuro Stato palestinese e il conflitto interno è uno dei principali ostacoli a un eventuale accordo di pace.