Thailandia, esercito: Shinawatra e altri politici trattenuti per poter pensare

Bangkok (Thailandia), 24 mag. (LaPresse/AP) – I leader del colpo di Stato militare in Thailandia hanno reso noto che tratterranno l’ex primo ministro Yingluck Shinawatra, i membri del governo e i capi delle proteste antigovernative fino a una settimana per dare loro “il tempo di pensare” e per mantenere il Paese calmo. Il vice portavoce dell’esercito, il colonnello Weerachon Sukondhapatipak, ha affermato che tutti i politici fermati sono stati trattati bene e che l’obbiettivo dell’esercito è di raggiungere un compromesso politico. “Questo è un tentativo per tutti coloro che sono coinvolti nel conflitto, per calmarsi e avere il tempo di pensare, ha spiegato Weerachon. “Non intendiamo limitare la loro libertà, ma è per ridurre la pressione”. I leader dell’esercito del Paese hanno anche convocato altre 35 persone, inclusi politici, attivisti politici e, per la prima volta, noti accademici “per mantenere la pace e l’ordine”. Non è stato immediatamente chiaro se verranno trattenuti.

Una delle persone sulla lista, il professore della Kyoto university Pavin Chachavalpongpun, ha detto al telefono dal Giappone che non si consegnerà. Il professore ha aggiunto che la convocazione significa che la giunta si sente insicura. “L’esercito che afferma di essere un mediatore nel conflitto thailandese, questo non ha senso”, ha spiegato. “Non si tratta di preparare la strada per le riforme e la democratizzazione. Stiamo davvero tornando indietro alla forma più rozza di autoritarismo”, ha detto. Intanto centinaia di manifestanti contro il colpo di Stato per il secondo giorno hanno sfidato il divieto dell’esercito di organizzare raduni di larga scala e hanno gridato slogan e issato cartelli fuori da un cinema di Bangkok. Decine di soldati con scudi antisommossa sono stati schierati nelle vicinanze, ma finora non si sono mossi per fermarli.