Lagos (Nigeria), 11 mag. (LaPresse/AP) – Un noto gruppo per i diritti della Nigeria, il Socio-Economic Rights and Accountability Project, chiede che il Consiglio di sicurezza Onu imponga sanzioni agli estremisti islamici di Boko Haram, dopo il sequestro di oltre 270 studentesse. Preoccupazione e condanna, afferma il gruppo in una dichiarazione diffusa oggi, non sono abbastanza: il Consiglio deve “agire in modo deciso” perché il costo dell’inazione è “troppo alto da considerare”. L’esortazione arriva mentre esperti stanno arrivando in Nigeria dall’estero per contribuire alle ricerche. La scorsa settimana il Paese ha accettato l’aiuto di Usa, Regno Unito, Francia, Cina e Spagna, dopo che è stato travolto dallo scandalo perché le 276 ragazze rapite il 15 aprile non sono state salvate. Cinquantatre erano riuscite a fuggire. I militanti hanno poi minacciato di venderle come schiave.