Bangkok (Thailandia), 7 mag. (LaPresse/AP) – “Gestendo il Paese abbiamo rispettato i principi dell’onestà e non abbiamo mai commesso il reato di corruzione, di cui siamo stati accusati”. Così l’ex premier thailandese Yingluck Shinawatra in un discorso trasmesso dalla tv dopo che la Corte costituzionale l’ha giudicata colpevole di abuso d’ufficio e le ha ordinato di dimettersi. Sorridente e rilassata, Shinawatra ha ringraziato i sostenitori, ha sottolineato di essere la leader eletta e ha ribadito la propria innocenza. “Il verdetto di oggi è soltanto un ostacolo sulla strada della democrazia, ma noi continueremo ad andare avanti”, ha assicurato Jatuporn Prompan, leader del movimento di proteste pro Shinawatra. “La nostra posizione – ha spiegato – è chiara: se un primo ministro illegittimo si insedierà, combatteremo. Se ci sarà un colpo di Stato, combatteremo”.