Ucraina, scontri a Slovyansk: morti 4 soldati. Nuova tensione a Odessa

Kiev (Ucraina), 5 mag. (LaPresse/AP) – Nuovi scontri nell’est dell’Ucraina, dove alla periferia di Slovyansk quattro militari dell’esercito di Kiev sono morti in una operazione contro un posto di blocco dei filorussi. Lo fa sapere il ministero dell’Interno ucraino, secondo quanto riporta Ria Novosti, annunciando anche l’invio di una unità d’élite della Guardia nazionale a Odessa, dove venerdì 46 persone sono morte nei primi violenti disordini nella città. Al funerale di un leader locale morto negli scontri, i filorussi suoi sostenitori hanno promesso di occupare oggi un altro edificio governativo, questa volta la sede del governo regionale. Intanto, stamane un nuovo appello è arrivato dalla Germania: si torni a Ginevra per nuovi colloqui diplomatici con cui mettere fine alle violenze, dopo che l’accordo siglato il 17 aprile non ha dato i risultati sperati.

SCONTRI A SLOVYANSK. Le sparatorie a Slovyansk, già teatro di precedenti violenze e dove la tensione resta alta, si sono verificate quando i militari di Kiev hanno fatto irruzione sul luogo di un posto di blocco dei filorussi, nel corso dell’operazione lanciata contro i separatisti. Il ministero ha poi dato notizia di quattro militari uccisi e di altri 30 feriti. Fonti ospedaliere locali hanno inoltre parlato di una ventenne morta dopo essere stata colpita da proiettili vaganti. Un portavoce dei miliziani filorussi nella città ha confermato che ci sono state vittime negli scontri a fuoco, senza fornire numeri. L’agenzia stampa Interfax ha intanto citato il ministro dell’Interno Arsen Avakov, secondo cui i filorussi starebbero dispiegando armi di grosso calibro e mortai.

ODESSA: FILORUSSI MINACCIANO NUOVE OCCUPAZIONI. Circa 300 filorussi a Odessa hanno partecipato al funerale di un politico morto a causa dell’incendio durante gli scontri di venerdì scorso e hanno promesso di occupare oggi il palazzo del governo regionale. Noto per i suoi discorsi contro il governo di Kiev, il membro del Parlamento regionale Vyacheslav Markin è morto ieri per le ustioni riportate nell’incendio dell’edificio in cui i filorussi si erano rifugiati. I suoi sostenitori hanno partecipato al funerale scandendo “Eroe! Eroe!”. Molti dei presenti alla cerimonia indossavano sugli abiti il nastro di San Giorgio, simbolo delle proteste dei filorussi. Kiev ha intanto fatto sapere di aver inviato nella città una unità d’élite della Guardia nazionale, per ripristinare la sicurezza.

GERMANIA: SI TORNI A GINEVRA PER COLLOQUI. La Germania spinge per nuovi colloqui diplomatici a Ginevra, per tentare di mettere fine alle violenze. Il ministro degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier, ha dichiarato alla rete televisiva Ard che tutte le parti dovrebbero fare pressioni perché si torni all’accordo raggiunto a Ginevra lo scorso 17 aprile, incoraggiando a rinunciare alle armi. I nuovi colloqui, ha detto Steinmeier, sono necessari alla luce delle recenti violenze, per produrre una “chiara conclusione su come questo conflitto possa essere portato a una fine”. Ha detto di avere spinto per l’incontro con l’omologo russo Sergey Lavrov, con il segretario di Stato Usa John Kerry, con l’Unione europea e l’Osce. Ha anche sottolineato nuovamente la necessità di un maggiore ruolo dell’Osce, affermando che i suoi osservatori abbiano fornito informazioni “altamente importanti”.