Amsterdam (Olanda), 2 mag. (LaPresse/AP) – L’estremista di sinistra che nel 2002 uccise il politico olandese antislamista Pim Fortuyn è stato liberato dal carcere dopo aver scontato poco più di 12 anni. Volkert van der Graaf assassinò Fortuyn il 6 maggio del 2002, pochi giorni prima delle elezioni in cui il controverso politico era dato per favorito. In Olanda le persone condannate a pene detentive di solito vengono rilasciate dopo aver scontato due terzi della sentenza, ma in molti hanno criticato la pena di 18 anni di reclusione inflitta a Van der Graaf come troppo indulgente. Sostenitori di Fortuyn hanno programmato per stasera una protesta contro il suo rilascio a Rotterdam, mentre gruppi di estrema destra hanno minacciato di rintracciarlo e ucciderlo.
Un portavoce del ministero della Giustizia olandese, Jochgem van Opstal, ha fatto sapere che Van der Graaf dovrà indossare un braccialetto elettronico e non potrà recarsi nei luoghi legati all’omicidio o alla famiglia di Fortuyn. Van der Graaf spiegò durante il processo che vedeva Fortuyn come “un pericolo per la società” e paragonò il successo del politico all’avvento del nazismo negli anni ’30 in Germania. Negli ultimi anni le idee di Fortuyn si sono però affermate in Olanda; i successivi governi hanno adottato leggi che prevedono l’obbligo di corsi di cittadinanza per migranti e rendono più difficile immigrare nel Paese, mentre è più facile rimpatriare migranti.