Ucraina, filorussi liberano uno degli osservatori Osce rapiti

Slovyansk (Ucraina), 27 apr. (LaPresse/AP) – Le forze filorusse hanno liberato uno degli osservatori militari dell’Osce che tengono prigionieri nell’est dell’Ucraina. Si tratta dello svedese Thomas Johansson. Un fotografo di Associated Press ha visto l’osservatore salire in una macchina con rappresentanti dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) e andare via. L’osservatore è stato rilasciato per motivi medici. Lo ha reso noto Stella Khorosheva, portavoce del sindaco di Slovyansk. Lo svedese Thomas Johansson, ha spiegato la portavoce, è stato “rilasciato su basi umanitarie perché ha una lieve forma di diabete”. In precedenza un fotografo di Associated Press ha visto l’osservatore salire in una macchina con rappresentanti dell’Osce e andare via. Thomas Johansson è uno degli otto osservatori militari europei che i filorussi hanno sequestrato venerdì scorso nella città ucraina di Slovyansk. Oggi tutti e otto sono apparsi per la prima volta in pubblico, e hanno concesso una conferenza stampa. Il colonnello tedesco Axel Schneider, che ha parlato a nome del gruppo, ha sottolineato che gli inviati agivano nell’ambito di una missione diplomatica sotto l’egida dell’Osce e non sono spie della Nato, come invece sostengono i filorussi. Gli osservatori, che sono sembrati nervosi, erano sotto la custodia di uomini armati che indossavano tute mimetiche e passamontagna neri. Le guardie armate hanno scortato i sequestrati nel comune di Slovyansk per la conferenza stampa e li hanno poi portati via. Schneider ha sottolineato tuttavia che lui e gli altri osservatori vengono trattati bene, per quanto possibile viste le circostanze. Schneider, che ha parlato prima che Johansson fosse liberato, aveva affermato di non avere informazioni su un loro possibile rilascio e ha aggiunto che è una questione che spetta ai diplomatici dei loro Paesi. Oltre allo svedese, adesso libero, il gruppo include tre funzionari tedeschi e un intreprete civile, e funzionari di Polonia, Danimarca e Repubblica Ceca.