India, aperti i seggi per nuova tappa parlamentari. Scontri in Kashmir

Srinagar (India), 24 apr. (LaPresse/AP) – Si sono aperti i seggi in India per una nuova tappa delle parlamentari, nella quale saranno eletti 117 deputati. Oggi si vota in undici Stati indiani, tra cui Uttar Pradesh, Maharashtra, Tamil Nadu e Madhya Pradesh, e in un territorio amministrato federalmente. Intanto in Kashmir le forze di sicurezza hanno usato gas lacrimogeni e manganelli per disperdere decine di manifestanti che hanno lanciato pietre e inneggiato slogan contro Nuova Delhi per protestare contro le elezioni nella regione contesa. I dimostranti hanno anche attaccato con pietre alcuni seggi elettorali nelle città di Bijbehara e Pulwama, ma le operazioni di voto non sono state interrotte. Nelle prime due ore dall’apertura dei seggi nel distretto di Anantnag ha votato meno del 5% dei 1,3 milioni di elettori. Nella regione del Kashmir vengono eletti soltanto sei membri della Camera bassa del Parlamento indiano, composta da 543 deputati. Ciononostante, per motivi di sicurezza, le operazioni di voto si svolgeranno nell’arco di diversi giorni.

Ribelli e politici separatisti hanno invitato gli abitanti della regione a boicottare le elezioni per dimostrare che non riconoscono la sovranità dell’India. Diversi gruppi ribelli lottano dal 1989 per l’indipendenza del Kashmir da Nuova Delhi o per la sua annessione al Pakistan. Le elezioni parlamentari in India, che ha complessivamente 814 milioni di elettori, sono state divise in nove tappe, che si tengono nell’arco di sei settimane. I risultati dovrebbero essere annunciati il 16 maggio. Il partito nazionalista all’opposizione, Bharatiya Janata Party, sembra essere in testa, superando il Partito del Congresso, al governo da dieci anni.