Rangoon (Birmania), 21 apr. (LaPresse/AP) – E’ morto a 85 anni in Birmania Win Tin, noto giornalista e il prigioniero politico più a lungo detenuto per aver sfidato la giunta militare fondando la Lega nazionale per la democrazia con Aung San Suu Kyi. Era in ospedale a Rangoon per problemi respiratori dal 12 marzo. Ex direttore di quotidiano, fu stretto collaboratore della leader dell’opposizione e premio Nobel per la pace, fondando con lei nel 1988 il partito pro-democrazia. Nel 1989 Suu Kyi fu messa agli arresti domiciliari, mentre Win Tin fu incarcerato per le sue attività politiche. La sua condanna fu prolungata più volte, la seconda delle quali per aver scritto una lettera alle Nazioni unite.
Mentre era in cella ricevette diversi riconoscimenti internazionali, ma soffrì anche di vari problemi di salute. Nel suo libro ‘What’s that? A human hell’, uscito nel 2010, ha raccontato le torture subite, le mancate cure mediche, la scarsità di cibo dietro le sbarre. È stato liberato nell’amnistia del 2008. “Era un pilastro di forza. La sua morte a questo importante punto politico della transizione è una grande perdita, non solo per la Lega ma per il Paese”, ha dichiarato Nyan Win, portavoce del partito.