Australia, squalo attacca bagnina mentre nuota e la uccide

Sidney (Australia), 3 apr. (LaPresse/AP) – Una bagnina di 63 anni è stata attaccata e uccisa da uno squalo vicino al villaggio di Tahtra, nell’est dell’Australia, mentre nuotava insieme con il marito e altre persone. Lo rende noto la polizia, affermando che la vittima, la 63enne Catherine Armstrong, è stata attaccata da uno squalo lungo fra i tre e i quattro metri, la cui specie è però ignota. L’attacco è avvenuto mentre la donna e il suo gruppo percorrevano a nuoto i 600 metri che separano il molo di Tathra dalla sua spiaggia. La polizia ha fatto sapere di avere inviato un elicottero e una barca nella zona dell’attacco per cercare i resti della donna. Sebbene gli squali siano numerosi al largo delle coste australiane, negli ultimi decenni è stata registrata nel Paese una media di meno di due attacchi mortali ogni anno.

La famiglia della vittima ha fatto sapere che la donna andava a nuotare nelle acque di Tathra da 14 anni e che faceva parte del circolo locale di bagnini volontari. Lo scorso 18 marzo una bimba di 10 anni era stata attaccata da uno squalo al largo della costa orientale dell’Australia ma era sopravvissuta, riportando solo ferite gravi a una mano.

Nonostante gli squali siano numerosi al largo delle coste dell’Australia, il Paese ha una media di due attacchi mortali all’anno. A novembre dell’anno scorso due uomini sono rimasti uccisi in attacchi di squali nell’arco di una settimana. Si è trattato delle uniche due vittime di squali del 2013: uno era un surfer australiano di 35 anni, che è stato attaccato vcino Gracetown, e l’altro un ragazzo di 18 anni, che stava facendo body boarding a circa 100 metri dalla riva nella città di Coffs Harbour.