Dalla nostra inviata Nadia Pietrafitta
Bruxelles, 21 mar. (LaPresse) – “Abbiamo raggiunto una posizione unitaria”. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi al termine del Consiglio Ue risponde ai cronisti sulla crisi Ucraina. “Quando ci sono 28 Paesi – ha aggiunto Renzi – le differenze sono normali ma se il documento è unitario significa che si è trovata una sintesi“. “Al momento non c’è alcuna emergenza di natura energetica per quel che riguarda l’Italia. La crisi ucraina ha molti problemi di natura geopolitica”, ha specificato.
Al termine dell’incontro sulla crisi ucraina, il presidente del Parlamento europeo Herman Van Rompuy ha annunciato: “Abbiamo appena terminato la nostra lunga cena di lavoro sulla crisi Ucraina. L’annessione della Crimea alla Russia è una chiara violazione della legislazione internazionale. Riteniamo incostituzionale il referendum e non lo riconosceremo mai. Non c’è posto per l’uso della forza. L’Ue ha deciso di allungare la lista di nomi con il congelamento dei beni, ai 21 se ne sono aggiunti altri 12″. “È importante – ha aggiunto – trovare una soluzione pacifica nel rispetto del diritto internazionale. Dobbiamo tutti avere il sangue freddo“. Van Rompuy ha poi specificato: “Parliamo di possibili misure mirate perché stiamo valutando tutte le possibilità, che riguardano diversi settori. Valuteremo” tutto ciò che “potrà fare scattare la fase tre”. “I preparativi – ha ribadito – sono in corso”. E alla domanda se ci possa essere anche un embargo sulle armi, Van Rompuy non ha escluso la possibilità: “Copriamo tutti i settori economici”, ha detto.
“Vogliamo aiutare l’Ucraina sulla strada delle riforme, sulla strada europea. È importante portare avanti le riforme. Noi valuteremo eventuali violazioni dei diritti umani e uso di violenza”, ha concluso.
Mentre, per quanto riguarda l’Ucraina, il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso si è detto “molto contento” di aver “dato una prova di determinazione e di Unione tra” i Paesi membri dell’Unione e di aver “detto con chiarezza che ci saranno delle conseguenze legate ai comportamenti” della Russia “degli ultimi tempi”. “La commissione ha chiesto – ha aggiunto – eventuali restrizioni economiche e ha preparare misure mirate”.
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