Kuala Lumpur (Malesia), 20 mar. (LaPresse/AP) – Il primo ministro australiano Tony Abbott ha reso noto che i satelliti hanno individuato due oggetti nell’Oceano indiano forse legati al volo MH370 della Malaysia Airlines, scomparso con 239 persone a bordo. Quattro aerei militari sono stati inviati per le ricerche in una zona a circa 2,500 chilometri a sudovest di Perth per determinare se i due oggetti sono collegati all’aereo.Uno degli oggetti individuati dalle immagini dei satelliti ha una dimensione di 24 metri, l’altro è più piccolo. Ci potrebbero essere altri oggetti nelle acque che circondano la zona, che si trova a quattro ore di volo dalla costa sudoccidentale autraliana, secondo John Young, responsabile della divisione della risposte emergenziali dell’Autorità australiana per la sicurezza marittima. “Questa è una pista, è probabilmente la migliore che abbiamo adesso” ha detto Young, precisando però che gli oggetti potrebbero anche essere detriti trascinati dal mare lungo un percorso di spedizioni marittime, dove i container possono cadere dai cargo.
Le immagini dei satelliti “Non sempre risultano essere legate alle ricerche anche se sembrano tali, così non daremo niente per certo fino a quando non saranno visti da vicino”. In precedenza il premier australiano Abbott ha detto al Parlamento che è stato inviato un aereo Orion per le ricerche. Young ha aggiunto che la visibilità è scarsa è potrebbe ostacolare le ricerche. Parlando degli oggetti ha spiegato che “sono relativamente sfocati nelle immagini…tuttavia gli esperti indicano che sono avvistamenti credibili. L’indicazione per me è di oggetti che sono di una taglia ragionevole e forse pieni di acqua, che si muovono su e giù sulla superficie”. Satelliti commerciali, ha fatto sapere, sono stati redirezionati nella speranza di avere immagini a più alta risoluzione. Il responsabile non ha aggiunto quando ciò potrebbe avvenire. Le immagini attuali non sono abbastanza nette per vedere eventuali segni distintivi.
L’autorità australiana per la sicurezza marittima (Amsa) ha rilasciato due immagini degli oggetti biancastri che galleggiano su e giù dalla superficie. Le immagini sono state prese lo scorso 16 marzo, ma il commodoro dell’aviazione australiana John McGarry ha detto che è necessario tempo per analizzarle. “Il compito di analizzare le immagini è abbastanza difficile, richiede scaricare i fotogrammi e esaminarli uno per uno. Quando si è scoperto che l’immagine rivelava un possibile oggetto che poteva indicare un luogo di detriti, abbiamo passato l’informazione alla difesa all’Amsa perchè entrassero in azione”, ha spiegato McGarry durante una conferenza stampa. I parenti dei passeggeri, che si trovano in un hotel di Pechino in attesa di notizie, hanno dichiarato di non voler rilasciare commenti fino a quando non ci saranno informazioni più solide dall’Australia. Il premier australiano Abbott ha detto di aver parlato con il primo ministro malese, Najib Razak, a proposito degli ultimi sviluppi.