Ucraina, Ue: Non riconosciamo referendum Crimea

Bruxelles (Belgio), 16 mar. (LaPresse) – “L’Unione europea considera il referendum sul futuro status del territorio dell’Ucraina come contrario alla Costituzione ucraina e alla legge inernazionale. Il referendum è illegale e illegittimo e il suo risultato non sarà riconosciuto”. È quanto si legge in una nota congiunta del presidente Ue, Herman van Rompuy, e del presidente della Commissione, José Manuel Barroso, a proposito del referendum in corso in Crimea sulla secessione dalla Ucraina in vista dell’annessione alla Russia. “La soluzione alla crisi va basata sull’integrità territoriale, sovranità e indipendenza dell’Ucraina, nella cornice della Costituzione e del rispetto degli standard internazionali”, prosegue la nota.

I due leader europei affermano che solo il lavoro “congiunto attraverso processi diplomatici, incluse discussioni dirette tra governi di Ucraina e Russia, possa trovare una soluzione”. Inoltre, condannando “la violazione non provocata della sovranità e integrità territoriale ucraina”, Van Rompuy e Barroso “chiedono alla Russia di ritirare le sue forze armate ai numeri di prima della crisi e nelle loro aree di stazionamento permanente, in rispetto degli accordi”. La nota precisa inoltre che domani i ministri degli Esteri a Bruxelles valuteranno la situazione e “decideranno misure aggiuntive in linea con la dichiarazione” del 6 marzo.