Giappone, cortei contro nucleare in vista di 3° anniversario terremoto

Tokyo (Giappone), 9 mar. (LaPresse/AP) – Migliaia di persone hanno manifestato a Tokyo, marciando verso il Parlamento, per chiedere lo stop dell’uso dell’energia nucleare. Tra pochi giorni, l’11 marzo, sarà il terzo anniversario del terremoto e dello tsunami che nel 2011 devastarono la costa est del Paese e diedero il via alla peggior crisi nucleare da quella di Chernobyl. Altre proteste si sono tenute in varie località del Paese. I manifestanti promettono che impediranno al governo del premier Shinzo Abe di riavviare parte dei 48 reattori del Paese, facendolo tornare all’impegno del precedente governo di ridurre drasticamente la dipendenza dall’energia nucleare. Dal disastro le importazioni di petrolio sono aumentate, con impatto sull’economia nazionale. Alcuni manifestanti erano travestiti durante le proteste: indossavano finte tute anti-contaminazioni oppure portavano canne da pesca con finti pesci radioattivi. Il movimento contro il nucleare in Giappone è cresciuto e ha visibilità anche per il sostegno di celebrità come Ryuichi Sakamoto, premio Oscar per la colonna sonora del film ‘L’ultimo imperatore’ di Bernardo Bertolucci, e Kenzaburo Oe, scrittore premio Nobel per la letteratura nel 1994. Intanto, la centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi, che per il terremoto subì esplosioni e tre scioglimenti di nocciolo, continua a rilasciare radiazioni nell’aria e nel mare. Il decommissionamento degli impianti richiederà decenni, secondo le previsioni.