Ramallah (Cisgiordania), 7 mar. (LaPresse/AP) – Mahmoud Abbas, presidente dell’Autorità nazionale palestinese, ha dichiarato che “non c’è modo” che possa riconoscere Israele come Stato ebraico e accettare come capitale del futuro Stato palestinese solo una piccola parte di Gerusalemme Est, annessa da Israele. Abbas ha rilasciato le sue dichiarazioni all’agenzia stampa Wafa, affermando di essere essere in grado di resistere alle pressioni degli Usa, poiché lo ha già fatto quando chiese il riconoscimento per uno Stato della Palestina alle Nazioni unite.
I palestinesi temono che il riconoscimento di Israele come Stato ebraico e l’assegnazione di solo una parte di Gerusalemme Est come capitale del loro futuro Stato siano condizioni chiave del piano di pace che verrà proposto dal segretario di Stato Usa John Kerry. Nelle proprie dichiarazioni, Abbas ha detto: “Ci mettono pressioni e dicono ‘niente pace senza Stato ebraico’. Non c’è modo, non accetteremo”. Il premier di Israele Benajamin Netanyahu afferma che il riconoscimento sia necessario come prova che i palestinesi fanno sul serio nell’affermare di volere la pace. Abbas ribatte che l’Organizzazione per la liberazione della Palestina riconobbe lo Stato di Israele nel 1993 e ciò è sufficiente.