Pretoria (Sudafrica), 5 mar. (LaPresse/AP) – Si è aperto all’Alta corte di Pretoria, in Sudafrica, il terzo giorno del processo per omicidio nei confronti dell’atleta paralimpico e olimpico Oscar Pistorius, accusato di avere ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp. L’udienza è stata avviata con la ripresa dell’interrogatorio del secondo testimone, Charl Johnson, il marito della vicina di casa di Pistorius ascoltata ieri e lunedì. L’uomo ha reso una testimonianza simile a quella della moglie, affermando di avere sentito urla di donna e spari nella notte fra il 13 e 14 febbraio 2013, quando Steenkamp venne uccisa. Prima dell’inizio dell’udienza, a cui sono presenti anche alcuni membri della famiglia Steenkamp, Pistorius ha brevemente parlato con il suo avvocato Barry Roux. L’atleta sostiene di avere sparato contro la porta del bagno della sua camera per autodifesa, poiché pensava che all’interno ci fosse un intruso e non la fidanzata. Nella serata di ieri la tv sudafricana eNCA si è scusata per avere trasmesso una foto della testimone Michelle Burger, che aveva chiesto che non venissero mostrate sue immagini in televisione.