Kiev (Ucraina), 25 feb. (LaPresse/AP) – Un blindato russo per trasporto truppe e due furgoni pieni di soldati russi sono stati avvistati oggi in una strada di Sebastopoli, in Crimea, nel sud dell’Ucraina. A Sebastopoli la Russia ha una base navale, con migliaia di suoi soldati della marina, ma finora Mosca ha sempre evitato spostamenti di suoi veicoli militari in città su esplicita richiesta dell’Ucraina. L’episodio di oggi, dunque, sembra essere un riflesso del salire della tensione nella città.
La Crimea, penisola delle dimensioni pari al Belgio o al Massachusetts, è una regione pro russa. E dopo che il Parlamento ha rimosso il presidente Viktor Yanukovych dall’incarico sono aumentati i timori che in Ucraina possa verificarsi una separazione fra l’est e il sud filorussi e l’ovest più proteso verso l’Europa.
Oggi a Sebastopoli si sono tenute proteste pro Russia per il secondo giorno consecutivo. ‘Russia salvaci’, cantavano i manifestanti, che ieri hanno sostituito la bandiera ucraina che si trovava vicino al municipio con una bandiera della Russia.
“Non permetteremo di metterci i piedi addosso, Solo la Russia potrà proteggere la Crimea”, spiega un dimostrante, Anatoly Mareta, che indossava sul braccio i colori della bandiera russa. A suo parere è da auspicare “una soluzione come in Ossezia”. Il riferimento è alla breve guerra fra Russia e Georgia del 2008, quando carri armati e soldati russi aiutarono le province separatiste dell’Ossezia del sud e dell’Abkhazia a sfuggire al controllo della Georgia. Mosca li ha poi riconosciuti Stati indipendenti, cosa che pochi altri Paesi hanno fatto. “Sono pronto a prendere le armi per combattere contro i fascisti che hanno preso il potere a Kiev”, ha detto invece un altro manifestante, Vyacheslav Tokarev, 39 anni, secondo il quale “i banditi sono andati al potere”.