Parigi (Francia), 20 feb. (LaPresse/AP) – È terminato dopo circa due ore l’incontro tra il segretario di Stato Usa John Kerry e il presidente palestinese Mahmoud Abbas a Parigi. Per il momento non sono stati rivelati dettagli del meeting, che si è tenuto a porte chiuse. Si è trattato del secondo incontro tra i due leader in due giorni. Kerry e Abbas stanno lavorando per definire il programma dei negoziati mirati a raggiungere un accordo di pace finale tra i palestinesi e gli israeliani. Le parti avevano accettato di riprendere i colloqui in estate scorsa, con l’obiettivo di trovare un accordo entro nove mesi. Per il momento, tuttavia, i progressi sono stati pochi e la speranza è ora di accordarsi entro maggio sul programma dei negoziati. Prima dei colloqui un collaboratore di Abbas, Nabil Abu Rdeneh, ha detto all’agenzia di stampa Wafa che l’Autorità nazionale palestinese (Anp) “non accetterà nessun accordo, né un programma né un patto finale, se questo non includerà le chiare posizioni palestinesi e arabe basate su risoluzioni internazionali”. Gerusalemme Est, ha ribadito, deve essere la capitale del futuro Stato palestinese, i cui confini dovrebbero basarsi su quelli di prima del 1967. Inoltre, ha ricordato Abu Rdeneh, gli insediamenti israeliani sono illegali, i prigionieri palestinesi devono essere rilasciati e ci deve essere una “soluzione giusta” alla questione dei profughi palestinesi. Il funzionario ha confermato infine l’opposizione dei palestinesi al riconoscimento di Israele come uno Stato ebraico, una delle principali richieste di Tel Aviv.