Afghanistan, governatore Herat: Bene italiani ma da Isaf più rispetto

Dal nostro inviato Fabio De Ponte

Herat (Afghanistan), 18 feb. (LaPresse) – “Il bilancio della presenza delle forze intenrazionali è positivo al 100 per cento” ma se non accettano alcune condizioni non potranno fermarsi dopo il 31 dicembre 2014. Lo ha detto il governatore della provincia di Herat, Abdul Hamid Noor, a margine della cerimonia di passaggio delle consegne del vertice del comando regionale Isaf dell’Afghanistan occidentale, tra il generale Michele Pellegrino e il generale Manlio Scopigno.

“Stiamo ricevendo una ottima collaborazione dall’Isaf, soprattutto dagli italiani”, ha spiegato. “Stiamo costruendo tanti progetti in provincia di Herat soprattutto grazie al prt italiano e questa collaborazione non finirà”. Quindi il presidente Hamid Karzai firmerà l’accordo per consentire alle forze straniere di restare dopo la fine della missione Isaf, che termina a fine 2014? “Al consiglio di sicurezza nazionale – spiega – Karzai ha detto che lo firmeremo, ma a certe condizioni. Non ci devono essere operazioni di polizia notturne nelle case del popolo afgano, né bombardamenti. Le forze internazionali non devono avere prigioni qui. Senza queste condizioni non si porta la pace e l’accordo è inutile”.