Afghanistan, generale Scopigno: Agli afghani i frutti coltivati insieme

Herat (Afghanistan), 18 feb. (LaPresse) – “Sono il comandante Manlio Scopigno e il mio nickname è ‘hombre'”. Con queste parole il nuovo comandante del comando regionale occidentale Isaf dell’Afghanistan, il generale Manlio Scopigno, si è presentato ai mezzi di comunicazione afgani in una breve conferenza stampa subito dopo la cerimonia di passaggio delle consegne nel piazzale dell’aeroporto della base Camp Arena di Herat.

“Questo periodo – ha detto – che coinvolgerà la brigata Sassari sarà un momento importantissimo, forse il più importante in più di dieci anni di missione. Sarà tutto completamente diverso, per noi ma soprattuto per voi. In questi oltre dieci anni abbiamo tutti insieme coltivato un frutteto. Adesso ci sono i frutti e voi li raccoglierete. Può darsi che qualcuno voglia impedirvi di mangiare qualche frutto, ma non ci riuscirà perché il frutteto è grandissimo. Quando voi ne mangerete noi saremo contenti, perché vorrà dire che il lavoro ha dato risultati”.

Gli afgani, ha poi spiegato agli italiani in una conferenza stampa successiva, “raccoglieranno il frutto del lavoro che si è fatto in dieci anni di missione. Abbiamo aiutato a coltivare una parte di questo giardino, che è la parte della sicurezza, ma tutti hanno dato il prorio supporto. Questo è il momento topico. E’ il momento in cui noi vedremo raccogliere agli afgani il loro frutto. Di questo sono assolutamente certo”.

Avere il comando Isaf dell’area occidentale in questo momento “è una responsabilità importante – ha sottolineato – perché nelle fasi conclusive avremo la certezza che tutto quello che sarà stato fatto dai miei predecessori non sarà stato invano ma avrà aiutato una popolazione che ne aveva bisogno e la pace internazionale”.