Washington (Usa), 12 feb. (LaPresse/AP) – Dopo l’approvazione della Camera, anche il Senato degli Stati Uniti ha detto sì alla misura per innalzare il tetto del debito, con un voto di 55 a 43. Ora il provvedimento deve essere firmato dal presidente Usa Barack Obama. Prima della votazione finale il provvedimento ha superato un voto procedurale con 67 favorevoli e 31 contrari, superando l’ostruzionismo del repubblicano Ted Cruz del Texas. Dopo che il leader della minoranza al Senato Mitch McConnell e anche John Cornyn hanno votato “sì” diversi altri repubblicani hanno cambiato il loro voto. Alla fine dodici repubblicani hanno votato per aiutare la misura ad avanzare, ma il conteggio è apparso in forse per diversi minuti. Le richieste di Cruz hanno irritato i repubblicani perchè hanno costretto diversi di loro, in particolare McConnell, a dare un voto difficile. “Secondo me ogni repubblicano dovrebbe opporsi a un innalzamento del tetto del debito senza significative riforme strutturali per tenere a freno le nostre spese fuori controllo” ha detto Cruz. La legge permetterà al Tesoro di prendere a prestito normalmente per altri 13 mesi e poi azzerare il tetto di indebitamento del governo, attualmente fissato a 17.2 trilioni di dollari.