Washington (Usa), 29 gen. (LaPresse/AP) – “Voglio essere chiaro: se questo Congresso mi sottoporrà una legge con nuove sanzioni (contro l’Iran, ndr) che minacceranno di minare i colloqui diplomatici, opporrò il veto”. Così il presidente Usa, Barack Obama, nel suo discorso sullo Stato dell’Unione. “Per il bene della nostra sicurezza nazionale – ha affermato Obama – dobbiamo dare una possibilità alla diplomazia”. Il presidente ha ammesso che i negoziati sul programma nucleare di Teheran saranno difficili e non necessariamente finiranno con un successo a causa della diffidenza reciproca tra la Repubblica Islamica e i membri del gruppo 5+1, ma al tempo stesso ha notato che gli Stati Uniti hanno svolto un ruolo chiave nel raggiungimento di un accordo temporaneo con l’Iran. “Le sanzioni che abbiamo applicato – ha ammesso – hanno aiutato a rendere questa opportunità possibile”.
Chiedendo al Congresso di sospendere nuove misure contro Teheran, Obama ha però assicurato che “sarà il primo a chiedere altre sanzioni” se l’Iran non rispetterà i termini del patto. “Ma – ha proseguito – se i leader iraniani coglieranno l’opportunità, allora l’Iran potrebbe fare un passo importante per rientrare nella comunità delle nazioni e noi avremo risolto una delle principali sfide per la sicurezza dei nostri tempi senza i rischi di una guerra”.