Washington (Usa), 28 gen. (LaPresse/AP) – E’ salpata dalle coste della Virginia alla volta di Gioia Tauro la nave statunitense MV Cape Ray, su cui saranno distrutte 700 tonnellate di armi chimiche del regime siriano. Raggiungerà le coste italiane in circa due settimane, dopo che la partenza ieri è stata ritardata di alcune ore a causa di un problema tecnico a un motore. Nel porto di Gioia Tauro saranno trasferite a bordo decine di container, contenenti gas velenosi e agenti nervini, tra cui sarin e gas mostarda. Le armi chimiche del regime di Bashar Assad saranno distrutte in mare, nell’ambito degli accordi internazionali con l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac). La misura è stata decisa a seguito dell’uso di sostante letali nel sobborgo di Ghouta a Damasco il 21 agosto scorso, in cui sono state uccise oltre 1.400 persone. L’arsenale di Damasco dovrà essere distrutto entro la metà del 2014.
Ieri, un secondo carico di sostanze è stato caricato su navi danesi e norvegesi nel porto di Latakia in Siria, hanno riferito Nazioni unite e Opac. Le imbarcazioni resteranno in acque internazionali, in attesa di nuovi carichi. Poi si sposteranno a Gioia Tauro per il trasferimento dei container sulla Cape Ray. La nave americana trasporta due sistemi Fdhs (Dield deployable hydrolysis system), che utilizzano processi di idrolisi con cui mischiare le componenti chimiche con acqua calda e altri elementi chimichi, per scomporle e renderle inoffensive. Il colonnello Steve Warren del Pentagono ha spiegato che a bordo ci sono circa 35 marinai civili e più di 60 esperti che faranno funzionare i due macchinari, oltre a personale di sicurezza e di supporto.
Il segretario alla Difesa Usa, Chuck Hagel, in un messaggio all’equipaggio ha parlato di una missione storica. “State per compiere qualcosa che nessuno ha mai tentato prima. Distruggerete in mare uno degli arsenali di armi chimiche più grandi al mondo, contribuendo a rendere la Terra più sicura”, ha detto. “Il vostro compito – ha aggiunto – non sarà facile. Le vostre giornate saranno lunghe e impegnative. Ma il vostro duro lavoro, la vostra preparazione e il vostro zelo faranno la differenza”.