Ginevra (Svizzera), 27 gen. (LaPresse/AP) – L’opposizione siriana fa sapere che non c’è alcun progresso sull’entrata di aiuti umanitari a Homs e sul rilascio di detenuti dalle carceri del governo di Damasco, ma i colloqui sulla transizione politica cominceranno comunque oggi, come previsto. Il portavoce della Coalizione nazionale siriana, Monzer Akbik, ha detto ai giornalisti alla conferenza di Ginevra 2: “Inizieremo i colloqui sulla nuova Siria”. Le delegazioni siederanno nuovamente faccia a faccia, per colloqui mediati dall’inviato speciale di Onu e Lega araba, Lakhdar Brahimi. Intanto, ieri le parti hanno raggiunto un accordo per permettere a donne e bambini di lasciare parti della città di Homs, assediate dalle truppe. Akbik, tuttavia, lo ha descritto come un “oltraggio morale” e ha detto che le persone intrappolate nella città dovranno ricevere aiuti e avere la libertà di restare o andarsene.