Ginevra (Svizzera), 25 gen. (LaPresse) – “Non abbiamo raggiunto molto, ma stiamo continuando” con i colloqui e gli incontri. Così l’inviato speciale di Onu e Lega araba, Lakhdar Brahimi, ha commentato in conferenza stampa il procedere della conferenza di Ginevra 2, dove oggi si sono tenuti i primi faccia a faccia tra i delegati del regime e dell’opposizione siriani. Un accordo tra le parti, ha detto, è un obiettivo il cui raggiungimento va misurato in “mezzi passi”, ha detto ammettendo le difficoltà. La conferenza, ha aggiunto, proseguirà domani, quando si concentrerà sugli aiuti umanitari, unico argomento su cui governo siriano e opposizione sono stati in grado di concordare di discutere.
“La situazione è molto difficile e molto, molto complicata. Ci stiamo muovendo non con dei passi, ma con dei mezzi passi”, ha detto. Anche nel secondo incontro di oggi, seduti faccia a faccia in un tavolo a U e separati da Brahimi, la delegazione del regime di Bashar Assad e quella della Coalizione nazionale siriana hanno evitato di parlare della guerra o di Assad. Anche i loro movimenti e comportamenti nella stanza sono stati studiati: sono entrati da porte separate e hanno detto che avrebbero parlato solo a Brahimi, mai direttamente tra loro. “Questo è ciò che accade in discussioni civili”, ha detto Brahimi.