Ucraina, 3 morti a Kiev. Violenti scontri in piazza

Kiev (Ucraina), 22 gen. (LaPresse/AP) – Si contano tre morti a Kiev, in Ucraina, tra i dimostranti che si stanno scontrando con la polizia nel corso delle proteste contro il presidente Viktor Yanukovych. Le violenze sono riprese in mattinata, quando la polizia ha sfondato le barricate e iniziato a sgomberare il campo dei dimostranti nel centro città, imbiancata da una forte nevicata. Due vittime sono morte a causa di ferite d’arma da fuoco, riportano i medici del presidio dei dimostranti citati da un reporter di Associated Press, escludendo inoltre che le ferite siano state causate da proiettili di gomma. “È impossibile” che fossero pallottole non convenzionali, ha detto uno dei medici. La terza vittima è un uomo morto per le ferite riportate in seguito a una caduta. Finora la polizia ha confermato un solo decesso. Intanto gli agenti hanno nuovamente arrestato dei manifestanti, dopo i 32 fermati ieri. Sull’account Twitter di EuroMaidan, il comitato organizzativo della resistenza ucraina, si legge che i poliziotti in assetto antisommossa hanno attaccato alle granate di gas lacrimogeni pietre e lastre prese dalla pavimentazione stradale, ferendo molte persone. I tiratori scelti della polizia, si legge ancora, hanno ricominciato a sparare sulla folla. Le proteste nei confronti del governo durano da due mesi e hanno portato in piazza centinaia di migliaia di persone, contrarie alla decisione di Yanukovych di rinunciare a un accordo di associazione con l’Unione europea per approfondire i legami con la Russia. Ieri le probabilità di trovare un’intesa per porre fine agli scontri si sono affievolite, quando il presidente si è rifiutato di incontrare personalmente alcuni membri dell’opposizione invitati a negoziare. Il leader delle proteste Vitali Klitschko si era recato agli uffici di Yanukovych per un faccia a faccia, ma è stato ricevuto solo dai collaboratori del presidente. Il suo ufficio ha fatto sapere che in quel momento era impegnato in altri colloqui. “Il centro della città di Kiev è in fiamme da due giorni. Il presidente sta seduto a due isolati di distanza e non ascolta”, ha detto Klitschko.