Baghdad (Iraq), 11 gen. (LaPresse/AP) – Almeno 60 persone sono state uccise e altre 297 ferite in due settimane negli scontri tra i militanti islamici e le forze di sicurezza nella provincia a maggioranza sunnita di Anbar, in Iraq. Il capo del direttorato della Salute provinciale, Khudeir Shalal, ha spiegato che 43 persone sono morte a Ramadi e altre 17 a Falluja, da quando il 28 dicembre sono scoppiate le violenze, in cui si confrontano da una parte i militanti dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil), dall’altra le forze di sicurezza. Queste, sostenute da combattenti tribali sunniti, stanno tentando di riprendere il controllo delle due città, in parte nelle mani dei combattenti legati ad al-Qaeda.