New York (New York, Usa), 10 gen. (LaPresse/AP) – Dennis Rodman non ha accettato denaro dal governo della Corea del Nord durante la sua visita nel Paese. Lo ha fatto sapere l’agente dell’ex stella dell’Nba, Darren Prince, sottolineando che Pyongyang non ha finanziato nessuna parte della visita. Il bookmaker irlandese Paddy Power, ha riferito Prince, ha coperto le spese di Rodman e del team di ex giocatori dell’Nba, tra cui Charles D. Smith, Kenny Anderson e Cliff Robinson. Inoltre, ha riferito Prince, la compagnia Chief Productions con sede in Inghilterra ha fatto delle riprese durante il viaggio per realizzare un documentario, mentre Koryo Tours ha venduto pacchetti Vip per la partita e donerà una parte dei proventi a un’organizzazione di beneficenza che aiuta bambini in Corea del Nord.
Il commissario dell’Nba, David Stern, aveva detto questa settimana alla Cnn che Rodman era stato influenzato da “un bagliore del denaro nordcoreano” e per questo ha organizzato una partita amichevole di pallacanestro giocata da ex star americane con la nazionale nordcoreana. Prima dell’inizio del match, Rodman aveva cantato ‘buon compleanno’ al leader di Pyongyang, Kim Jong Un. L’ex campione dell’Nba ha dedicato la partita al suo “migliore amico” Kim, affermando di essere onorato di poter giocare nella capitale nordcoreana e definendo l’evento come “storico”. Alcuni membri del Congresso Usa, l’Nba e gruppi per i diritti umani affermano che Rodman sia diventato uno strumento per le relazioni pubbliche del regime nordcoreano.