Berlino (Germania), 8 gen. (LaPresse/AP) – La procura di Dortumnd ha incriminato un 88enne tedesco ex membro di una divisione delle SS con l’accusa di avere partecipato al massacro di Oradour-sur-Glane, avvenuto nel 1944 quando la Francia era occupata dai nazisti. Werner C., così è stato identificato l’uomo, è stato incriminato per 25 capi d’accusa di omicidio e centinaia di favoreggiamento all’omicidio, sempre in relazione a quella strage. A riferirlo è stata la portavoce della Corte di Colonia, in Germania. A Oradour-sur-Glane, che si trova 25 chilometri a nordovest di Limoges nel sudovest della Francia, furono uccise in totale 642 persone fra uomini, donne e bambini come rappresaglia per il rapimento di un soldato tedesco da parte della resistenza francese.

Secondo la procura di Dortmund, Werner C. avrebbe sparato a 25 uomini e poi avrebbe aiutato i soldati che hanno dato fuoco a una chiesa in cui si trovavano decine di donne e babini, che sono stati bruciati vivi. L’avvocato dell’uomo invece, Rainer Pohlen, ha detto ad Associated Press che il suo cliente non nega di essere stato presente nel villaggio, ma sostiene di non avere mai sparato un colpo e di non avere nulla a che fare con il massacro. “Il mio cliente contesta qualsiasi accusa di partecipazione a questa strage, che ritiene un atto veramente terribile”, ha detto il legale, sottolineando che l’ex SS ha collaborato rilasciando dichiarazioni agli investigatori. Il tribunale dovrà ora decidere se andare a processo, ma prima di questo il sospettato ha tempo fino al 31 marzo per rispondere alle accuse. Se ci sarà un rinvio a giudizio è possibile che il processo sarà celebrato davanti a una Corte per i minorenni, visto che all’epoca dei fatti il sospettato aveva solo 19 anni. Werner C. faceva parte precisamente della terza compagnia del primo battaglione del reggimento ‘Der Fuehrer’ della divizione ‘Das Reich’ delle SS.

L’attacco a Oradour-sur-Glane, da parte della divisione, avvenne il 10 giugno del 1944, solo quattro giorni dopo lo sbarco in Normandia. I soldati ammassarono i civili in fienili e nella chiesa, bloccarono le porte e poi appiccarono il fuoco all’intera cittadina. Quelli che non furono uccisi dalle fiamme vennero ammazzati a colpi d’arma da fuoco mentre provavano a fuggire, mentre pochissimi riuscirono a scappare. Oradour-sur-Glane è oggi un villaggio fantasma, con auto bruciate ed edifici abbandonati lasciati a testimonianza della storia. Lo scorso settembre il presidente tedesco Joachim Gauck e quello francese François Hollande si sono incontrati proprio lì in una visita mirata a sottolineare la riconciliazione fra Germania e Francia seguita alla seconda guerra mondiale. Allora Gauck disse alla folla che condivideva la loro “amarezza per il fatto che gli assassini non sono stati portati davanti alla giustizia”.

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