Turchia, scandalo corruzione: si dimettono ministri Economia, Interno e Ambiente

Ankara (Turchia), 25 dic. (LaPresse/AP) – Il ministro dell’Economia, il ministro dell’Interno e il ministro dell’Ambiente della Turchia hanno rassegnato le loro dimissioni a seguito dell’indagine sulla corruzione avviata nei giorni scorsi.

I ministri turchi dell’Economia, Zafer Caglayan, dell’Interno, Muammer Guler e dell’Ambiente Erdogan Bayraktar lasciano i loro incarichi per una vicenda di corruzione e tangenti, in cui finora 24 persone, fra cui proprio figli dei ministri dell’Economia e dell’Interno, sono state arrestate nell’ambito di una inchiesta, denunciata da Erdogan come un complotto straniero per minare l’ascesa della Turchia e danneggiare il suo governo in vista delle elezioni di marzo.

Già ieri, rispondendo alle domande dei giornalisti, il presidente della Turchia Abdullah Gul aveva detto che i ministri coinvolti nello scandalo avrebbero dovuto essere rimossi dai loro incarichi. Dopo le dimissioni dei responsabili dell’Economia e dell’Interno, riportate dall’agenzia di stampa statale Anadolu, Erdogan Bayraktar ha annunciato le sue dimissioni in un’intervista con la televisione privata Ntv. Anche suo figlio è stato fermato nell’ambito delle indagini ma in seguito rilasciato dalla custodia. Durante la sua intervista in diretta con la televisione privata Ntv il ministro dell’Ambiente ha chiesto al primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan di dimettersi. Tutti e tre i ministri hanno negato ogni illecito.