Krasnoyarsk (Russia), 24 dic. (LaPresse/AP) – Nadezhda Tolokonnikova e Maria Alekhina si sono incontrate per discutere il progetto cui vogliono dare vita in difesa dei diritti umani. Lo hanno fatto sapere le due componenti della band punk russa Pussy Riot, scarcerate ieri dopo quasi due anni di detenzione per aver cantato una “preghiera punk” nella cattedrale di Mosca, contro il presidente Vladimir Putin. Sono state rilasciate grazie all’amnistia approvata la scorsa settimana dal Parlamento, mentre la loro condanna si sarebbe dovuta concludere a marzo. La terza componente del gruppo, Yekaterina Samutsevich, era stata rilasciata con pena sospesa pochi mesi dopo essere stata incarcerata, condannata ad agosto 2012 come Tolokonnikova e Alekhina a due anni per vandalismo.