Ucraina, procura generale: No risultati in indagine violenze polizia

Kiev (Ucraina), 20 dic. (LaPresse/AP) – Non ha ancora prodotto alcun risultato l’indagine avviata per capire chi abbia ordinato alla polizia di usare la violenza sui dimostranti in Ucraina. Lo ha dichiarato il procuratore generale Viktor Pshonka, il quale ha però accusato gruppi nazionalisti di avere compiuto atti di provocazione, cercando di ribaltare le carte in tavola a sfavore dei manifestanti. In segno di protesta contro le dichiarazioni del procuratore, l’opposizione ha boicottato una tavola rotonda organizzata per cercare un negoziato e trovare una soluzione alla crisi politica. I dimostranti, in piazza a Kiev da quasi un mese, hanno chiesto le dimissioni del presidente Viktor Yanukovych in seguito alla sua decisione di rinunciare a un accordo di associazione con l’Unione Europea e di approfondire invece i legami con la Russia. Le proteste sono state stimolate dalle violente azioni della polizia del 30 novembre, quando gli agenti hanno usato la forza per disperdere i manifestanti, che hanno portato ancora più persone in piazza.