Regno Unito, omicidio soldato Lee Rigby: colpevoli i due imputati

Londra (Regno Unito), 19 dic. (LaPresse/AP) – Michael Adebolajo e Michael Adebowale, autoproclamatisi “soldati di Allah”, sono stati giudicati colpevoli di avere ucciso il soldato britannico Lee Rigby nelle strade di Londra il 22 maggio scorso. Sono stati necessari solo 90 minuti di camera di consiglio alla corte per accertare la colpevolezza dei due, che investirono e pugnalarono fin quasi alla decapitazione il soldato 25enne. Entrambi gli imputati si sono dichiarati non colpevoli delle accuse di omicidio, ma nessuno dei due ha negato di avere preso parte all’aggressione del 22 maggio. Ribgy stava tornando a casa a piedi dalla caserma in cui era di stanza quando venne aggredito da Adebolajo e Adebowale. Il primo venne anche ripreso dai cellulari dei passanti subito dopo l’attacco mentre, impugnando un coltello e una mannaia con le mani coperte di sangue, affermava di avere assassinato Ribgy per vendetta nei confronti delle persone uccise all’estero dalle truppe del Regno Unito. “Occhio per occhio, dente per dente”, ripete Adebolajo nel filmato. In seguito, nelle dichiarazioni alla polizia riprodotte anche nell’aula della corte penale centrale di Londra, Adebolajo disse di avere attaccato Rigby perché “è stato il primo soldato che ho visto”. Dopo l’aggressione i due assalitori hanno atteso l’arrivo della polizia, attaccando l’auto degli agenti intervenuti e venendo feriti. Per l’attacco agli agenti i due sono stati accusati di tentato omicidio, ma sono stati assolti.