Santiago del Cile (Cile), 15 dic. (LaPresse/AP) – Urne aperte per il ballottaggio delle elezioni presidenziali in Cile. I cittadini sono chiamati a scegliere fra la socialista Michelle Bachelet, 62 anni, ex prigioniera politica sotto la dittatura di Augusto Pinochet, e la conservatrice Evelyn Matthei, 60 anni, dal momento che nessuna delle due è riuscita a emergere nelle elezioni dello scorso 17 novembre fra gli iniziali nove candidati ottenendo più del 50% dei voti. I sondaggi danno in netto vantaggio Bachelet, che è già stata presidente dal 2006 al 2010, la prima e unica presidente donna del Cile. I seggi si chiudono oggi alle 18 ora locale, cioè le 22 in Italia, e i risultati sono attesi dalle 19 ora locale, cioè le 23 in Italia.

Amiche d’infanzia, le strade di Bachelet e Matthei si sono separate prendendo direzioni opposte dopo il golpe del generale Augusto Pinochet di 40 anni fa, l’11 settembre del 1973, che portò alla caduta di Salvador Allende. I padri delle due erano allora alti generali, ma da parti opposte. Il padre di Bachelet rimase leale ad Allende e fu imprigionato e torturato nella stessa scuola militare gestita dal padre di Matthei. E qui morì. Entrambe le famiglie hanno precisato che il padre di Matthei non ebbe alcun coinvolgimento diretto nella morte del padre di Bachelet e le due donne sono rimaste in rapporti cordiali negli anni, mentre facevano carriere nelle file di due formazioni politiche contrapposte.

Michelle Bachelet, 62 anni, è stata finora la prima e unica presidente donna del Cile. Prima di tornare in Cile a marzo scorso, per due anni ha diretto l’Agenzia dell’Onu per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile a New York. In campagna elettorale ha fatto propria la causa dei manifestanti che da mesi chiedono una riforma dell’istruzione e ha puntato su una maggiore tutela ambientale e sulla riduzione delle diseguaglianze sociali. Ha ricevuto infatti l’appoggio di due delle ex leader del movimento di protesta studentesco, cioè Camila Vallejo e Karol Cariola, entrate in Parlamento con le elezioni dello scorso 17 novembre tra le fila del Partito comunista. Dall’altra parte invece Matthei, 60 anni, fino a luglio ministra del Lavoro sotto l’attuale presidente di centro-destra Sebastian Pinera, vorrebbe portare avanti le politiche avviate da Pinera e sostiene che la Costituzione redatta sotto Pinochet non vada cambiata. Ha promesso posti di lavoro per i disoccupati e incentivi per i piccoli imprenditori.

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