Ucraina, poliziotti antisommossa a Kiev, danneggiata altra statua Lenin

Kiev (Ucraina), 9 dic. (LaPresse/AP) – Decine di poliziotti in tenuta antisommossa sono stati dispiegati nel centro di Kiev vicino ai luoghi centro della protesta pro Ue contro e contro il governo. Gli agenti sono arrivati nella piazza fulcro delle proteste e nei pressi del municipio occupato dagli attivisti lo scorso 1° dicembre. Oggi scade infatti l’ultimatum dato da un tribunale ai manifestanti per lasciare l’edificio occupato. Gli attivisti dell’opposizione hanno chiesto ai dimostranti di andare via dal municipio e da un altro edificio che avevano occupato in modo da evitare scontri, ma la presenza della polizia in assetto antisommossa alimenta i timori che il governo abbia i programma di disperdere le massicce proteste che da settimane si tengono nel centro di Kiev. I poliziotti, che indossano caschi e scudi, hanno formato una catena nella strada principale che si trova davanti al municipio.

Ieri oltre 500mila persone sono scese in piazza a Kiev rispondendo all’appello dell’opposizione a realizzare la cosiddetta ‘marcia di un milione’ e si è trattato della manifestazione più grande dai tempi della Rivoluzione arancione del 2004. Alcuni dimostranti hanno abbattuto la statua del leader sovietico Vladimir Lenin e l’hanno decapitata. Oggi un’altra statua di Lenin è stata danneggiata dai manifestanti, stavolta nella città meridionale di Kotovsk. A riferirlo ad Associated Press è stata una portavoce del Comune, Yelena Khaustova, spiegando che è stata rimossa la parte superiore del monumento e “restano in piedi solo le gambe”.

Le proteste hanno avuto fin dall’inizio una componente anti russa, dal momento che sono cominciate dopo che giovedì 21 novembre il presidente dell’Ucraina, Viktor Yanukovych, ha annunciato la sospensione dei preparativi per firmare l’accordo di associazione con l’Ue, spiegando che intendeva piuttosto concentrarsi sul rafforzamento dei rapporti con la Russia.