Baghdad (Iraq), 8 dic. (LaPresse/AP) – Raffica di attacchi in Iraq. Un’ondata di esplosioni, almeno 11, si è verificata da stamattina a Baghdad e nei dintorni e il bilancio provvisorio è di 39 morti e 96 feriti. Finora nessuna rivendicazione, ma il ministero dell’Interno ha fatto sapere tramite un suo portavoce che gli attentati portano tutti i segni caratteristici degli attentati della branca irachena di al-Qaeda.
GLI ATTENTATI DI OGGI. Un’automba è esplosa all’interno di un’officina per la manutenzione dei veicoli nella capitale irachena, nel sobborgo occidentale di Baiyaa, uccidendo sette persone e ferendone 14. Inoltre un’altra autobomba è saltata in aria in una strada commerciale nel centro di Baghdad, provocando quattro morti e 11 feriti. Un ordigno è esploso poi in un mercato affollato nel quartiere a prevalenza sciita di Amil, nella zona sudoccidentale di Baghdad, uccidendo cinque persone e ferendone 12. Un’altra bomba ha colpito una serie di negozi sempre nella capitale, nel sobborgo sudoccidentale di Radhwaniya, uccidendo due persone e ferendone otto. Successivamente un agente fuori servizio dell’esercito è morto per l’esplosione di un ordigno che era stato attaccato alla sua auto; lo scoppio è avvenuto mentre guidava nei pressi della sua casa a Madain, città a sud di Baghdad.
Nel quartiere Ghadeer della città un’autobomba è esplosa nei pressi di un ufficio del governo per la riscossione delle tasse, provocando sei morti e 22 feriti. Nel distretto Husseiniyah, invece, una bomba è esplosa vicino a un ristorante, uccidendo tre persone e ferendone 13; e un’altra autobomba è saltata in aria vicino a un piccolo mercato nello slum sciita di Sadr City, sempre nella capitale, provocando due morti. Un attentato si è verificato anche a Taji, città appena a nord di Baghdad, dove un’autobomba che era stata piazzata vicino a un negozio di ricambi per le auto è esplosa uccidendo tre persone. Infine nel distretto sciita di al-Ameen un’autobomba è esplosa in una strada commerciale, provocando due morti e cinque feriti; e nel villaggio sciita di Sabaa al-Bour, circa 30 chilometri a nord di Baghdad, dove un’autobomba è esplosa vicino a una serie di negozi causando quattro morti e 11 feriti.
DA INIZIO DICEMBRE 127 MORTI. In Iraq c’è stato un aumento di attentati da parte dei militanti da aprile, quando le forze di sicurezza hanno attuato una brutale repressione in un campo di protesta sunnita nel nord del Paese, provocando vittime. Da allora il Paese è precipitato in un’ondata di violenze che non si vedevano dal 2006 e 2007, quando l’Iraq arrivò sull’orlo di una guerra civile. Secondo un conteggio di Associated Press, finora nel mese di dicembre in Iraq sono state uccise almeno 127 persone.