Pechino (Cina), 4 dic. (LaPresse/AP) – Il vice presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha iniziato una visita di due giorni in Cina con una tappa a sorpresa nell’ambasciata degli Usa a Pechino. Biden ha incontrato alcuni cittadini cinesi che aspettavano in fila per ottenere un visto, ringraziandoli della volontà di visitare gli Usa. Spero, ha affermato, che durante il viaggio imparerete che “l’innovazione può avvenire soltanto nei posti in cui si può respirare liberamente”. “I bambini in America – ha affermato – vengono premiati e non puniti per sfidare la situazione attuale. L’unico modo in cui si può fare qualcosa di completamente nuovo è infrangere la forma di quello che è vecchio”. “Spero – ha proseguito – che ve ne accorgerete quando sarete lì. Dall’inizio della storia del nostro Paese è un continuo flusso di nuovi migranti, nuove culture, nuove idee, nuove religioni, persone nuove che continuano a rinvigorire lo spirito dell’America”. Biden, accompagnato dall’ambasciatore Usa Gary Locke, ha inoltre elogiato il sistema scolastico cinese, un giorno dopo l’annuncio dei risultati dei test Pisa 2012 promossi dall’Ocse. Gli studenti di Shanghai si sono piazzati in testa alla classifica, mentre quelli americani hanno raggiunto risultati piuttosto deludenti.
“Anche se i sistemi dell’istruzione di alcuni Paesi sono migliori di quello statunitense – ha dichiarato il vice presidente – c’è una cosa che è impressa nel Dna di ogni americano, che sia di un cittadino naturalizzati o nato in America: è il rifiuto intrinseco dell’ortodossia”. Simili commenti di Biden in passato avevano provocato tensioni. A maggio scorso ragazzi cinesi avevano chiesto al vice presidente di scusarsi per aver detto agli studenti dell’università della Pennsylvania che non si può pensare diversamente in una nazione in cui non si può respirare liberamente. Dopo la visita nell’ambasciata, Biden incontrerà il vice presidente cinese Li Yuanchao e poi terrà colloqui con il presidente Xi Jinping. Prima di lasciare il Paese domani Biden farà colazione con imprenditori statunitensi e terrà colloqui con il primo ministro cinese Li Keqiang. Da Pechino si recherà a Seul, per l’ultima tappa del suo viaggio in Asia.
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