Kiev (Ucraina), 24 nov. (LaPresse/AP) – Circa 50mila manifestanti sono scesi in piazza oggi nel centro di Kiev, in Ucraina, per chiedere al governo di ribaltare la decisione di qualche giorno fa e firmare l’accordo di associazione con l’Unione europea. A guidare il corteo, nel corso del quale sono state sventolate enormi bandiere dell’Ucraina e dell’Ue, c’erano i leader dell’opposizione, che hanno invitato a continuare a protestare finché il presidente Viktor Yanukovych non acconsentirà a firmare l’accordo con l’Ue nel summit di venerdì in Lituania. A Vilnius, in Lituania appunto, il 28 e 29 novembre si terrà il cosiddetto summit di Eastern Partneship, al quale parteciperanno diversi Paesi dell’est. Giovedì l’Ucraina ha annunciato la sospensione dei preparativi per firmare l’accordo di associazione con l’Ue, spiegando che intendeva piuttosto concentrarsi sul rafforzamento dei rapporti con la Russia. Mosca, dal canto suo, ha lavorato in modo aggressivo per far saltare l’accordo fra Ucraina e Ue e portare Kiev nella sua orbita. L’Unione europea ha ribadito che comunque Yanukovych sarebbe ancora il benvenuto al summit di Vilnius.

Si tratta della protesta più grande che si sia tenuta in Ucraina dalla rivoluzione arancione del 2004, che ribaltò i risultati delle elezioni presidenziali macchiate da brogli portando al potere il presidente Viktor Jushenko, appoggiato dai Paesi occidentali. I dimostranti alternavano oggi slogan come ‘Ucraina è Europa’ all’inno nazionale ucraino e la marcia si è conclusa in piazza Europa. La marcia di oggi era considerata un test della forza dell’opposizione e della sua possibilità di far fare marcia indietro a Yanukovych, virando nuovamente in direzione dell’Unione europea. Una delle richieste chiave dell’Ue per firmare l’accordo di associazione è il rilascio della ex premier Yulia Tymoshenko, la cui incarcerazione è considerata dai Paesi occidentali motivata da ragioni politiche. Yanukovych ha sconfitto la Tymoshenko di misura nelle elezioni presidenziali del 2010 e la considera una minaccia politica.

Tra i partecipanti alla manifestazione di oggi anche la figlia di Yulia Tymoshenko, Eugenia Tymoshenko, che ha letto con voce emozionata una lettera della madre che si trova in carcere, nella quale si chiedeva a Yanukovych di firmare l’accordo con l’Ue. “Non lasciate che ci umilii in questo modo”, ha detto la giovane. Presente anche Yuri Lutsenko, alleato di Tymoshenko, che è stato recentemente rilasciato dalla prigione. Lui ha assunto un tono più duro, chiedendo ai manifestanti se sono pronti a combattere per il futuro del loro Paese. “Ci hanno dichiarato guerra, siete pronti ad affrontare questa sfida”, ha detto alla folla.

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