Pechino (Cina), 6 nov. (LaPresse/AP) – Una serie di esplosioni fuori dalla sede del Partito comunista a Taiyuan, nel nord della Cina, ha causato la morte di una persona e il ferimento di altre otto. Lo fanno sapere la polizia e il governo della provincia di Shanxi, precisando che le detonazioni si sono verificate intorno alle 7.40 locali, le 0.40 italiane. Uno dei feriti è in gravi condizioni. Le esplosioni hanno danneggiato due auto fuori dall’edificio. Sinora le fonti ufficiali non hanno riferito dettagli su obiettivi e motivazioni. L’ipotesi è però di una vendetta da parte di qualche cittadino, come talvolta si è già verificato in passato in Cina. Bus pubblici sono stati fatti esplodere, ufficiali accoltellati e scuole attaccate in precedenti episodi del genere. Le forze di sicurezza, tuttavia, sono in allerta dopo che la scorsa settimana un’auto è stata fatta esplodere in piazza Tienanmen uccidendo cinque persone, gesto attribuito a separatisti islamici della regione dello Xinjiang.