Gerusalemme, 4 nov. (LaPresse/AP) – “I palestinesi sapevano che avremmo costruito nel corso dei negoziati” e stanno cercando di creare “una crisi artificiale”. Così il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha difeso la decisione dello Stato ebraico di avviare la costruzione di nuove case nelle aree che i palestinesi reclamano per il loro futuro Stato. Le dichiarazioni del premier sono state riportate oggi da un funzionario, rimasto anonimo, che ha partecipato all’incontro avuto ieri da Netanyahu con alcuni membri del partito Likud. Le parole del premier giungono pochi giorni prima dell’arrivo in Israele del segretario di Stato Usa John Kerry, che ha avuto un ruolo di mediazione per far ripartire i colloqui israelo-palestinesi.