Lussemburgo, 20 ott. (LaPresse/AP) – I primi risultati delle elezioni legislative in Lussemburgo mostrano in vantaggio il partito cristiano sociale del premier uscente Jean-Claude Juncker, che, nonostante una flessione, rimane il più votato e la prima scelta per formare una nuova coalizione di governo. Secondo le prime proiezioni, con oltre metà delle schede scrutinate, il Csv perde quasi il 5% rispetto al 38% raggiunto nelle elezioni del 2009, ma rimane in testa nel Parlamento di 60 seggi, con 23 seggi (rispetto ai precedenti 26). Dietro risultano i socialisti del Lsap, partner di coalizione uscente, e il partito di opposizione liberale del Dp, entrambi vicini al 20% il che garantirebbe 13 seggi. Quindi i verdi, con sei seggi.
Ora Juncker, leader di governo più longevo nei 28 Paesi dell’Unione europea, potrebbe formare una coalizione di centrodestra o centrosinistra, oppure veder formarsi una grande coalizione contro di lui tra liberali, socialisti e verdi. Juncker, oltre che premier, è stato anche capo dell’Eurogruppo tra il 2005 e l’inizio di quest’anno.
“Noto con soddisfazione che il partito cristiano democratico rimane di gran lunga il più grande partito del Paese”, ha commentato il ministro delle Finanze Luc Frieden. Il Granducato di Lussemburgo conta circa 515mila abitanti. È membro fondatore dell’Unione europea e importante centro finanziario.