Titanic, violino ultimo concerto venduto all’asta per 900mila sterline

Londra (Regno Unito), 19 ott. (LaPresse/AP) – È stato venduto per 900mila sterline (1,063 milioni di euro) il violino che fu suonato sul Titanic dal direttore d’orchestra Wallace Hartley nelle ultime ore prima dell’affondamento, il 15 aprile del 1912. La vendita è organizzata dalla casa d’aste Henry Aldridge and Son, specializzata in cimeli del Titanic. Si stimava un’offerta di oltre 200mila sterline. Ad aggiudicarsi lo strumento un acquirente non identificato.

Pare che il violino, che non può più essere suonato a causa della corrosione delle sue parti metalliche, venne trovato in mare insieme al corpo di Hartley oltre una settimana dopo la tragedia del Titanic. Fu riscoperto però solo nel 2006 e da allora, fa sapere la casa d’aste, sono stati compiuti numerosi test per verificarne l’autenticità. È quest’anno che è stato appurato che si tratta del violino di Hartley “oltre ogni ragionevole dubbio”. Di fattura tedesca, il violino era stato regalato al musicista dalla fidanzata Maria Robinson, tanto che sul legno sono incise le seguenti parole: ‘Per Wallace in occasione del nostro fidanzamento, da Maria’. “Si tratta di un pezzo di storia notevole”, ha commentato Andrew Aldridge della casa d’aste, aggiungendo: “Mi occupo di aste da 20 anni, ma non ho mai visto prima d’ora un oggetto che suscita nella gente tanta emozione”.

Al disastro del 1912 non sopravvisse nessuno dei musicisti che erano a bordo del transatlantico. Hartley e gli altri sette membri della banda, infatti furono fra le 1.517 vittime che morirono a seguito della collisione dell’imbarcazione con l’iceberg. Secondo alcuni racconti, l’orchestra suonò l’inno ‘Nearer, My God, To Thee’ per tenere alto il morale dei passeggeri mentre molti si apprestavano a salire sulle scialuppe di salvataggio. I musicisti sono stati spesso ricordati come eroi per avere sacrificato la loro possibilità di scappare e provare a mettersi in salvo. “Il signor Hartley e il resto della banda sono state persone molto coraggiose, rimaste ai loro posti fino all’amara conclusione”, ha concluso Aldridge.