Starke (Florida), 16 ott. (LaPresse) – Ha confessato la propria colpevolezza poco prima di essere ucciso con iniezione letale in Florida William Happ, 51enne che era stato condannato a morte per lo stupro e lo strangolamento di una 21enne nel 1986. È stato dichiarato morto nella prigione di Stato di Starke. Secondo quanto riportano i media statunitensi, l’uomo aveva sempre negato la propria responsabilità durante i quasi 25 anni trascorsi nel braccio della morte. In una dichiarazione cui ha affidato le sue ultime parole mentre si trovava sul lettino in attesa dell’esecuzione, si apprende, ha confessato dichiarando la sua “terribile vergogna” per questo “terribile crimine” e “scusandosi di cuore non solo con quanti tenevano ad Angela Crowley ma anche con tutti quelli” cui ha mentito e che hanno creduto nella sua innocenza. La 21enne si era trasferita in Florida dall’Illinois da cinque mesi, quando fu assalita durante un viaggio in auto per fare visita a un’amica. Nel parcheggio di un minimarket di Crystal River dove si era fermata per fare una chiamata da un telefono a gettoni, l’uomo ruppe il finestrino della sua auto e la rapì. La violentò, strangolò e poi gettò il suo corpo in un canale.