Libia, autobomba esplode vicino consolato Svezia: nessuna vittima

Tripoli (Libia), 11 ott. (LaPresse/AP) – Un’autobomba è esplosa a Bengasi, in Libia, nei pressi del consolato della Svezia e l’edificio ha subìto gravi danni, ma non ci sono vittime. A riferirlo è una fonte della sicurezza libica e la notizia è stata confermata anche dal ministero degli Esteri svedese. Secondo la fonte libica, l’autobomba è stata azionata a distanza. La missione diplomatica, che si trova in un quartiere ricco della città, era chiusa dal momento che il venerdì in Libia è giorno festivo.

“Tutte le porte sono state strappate via dall’esplosione. Quando sono sceso giù dalle scale tutto era annerito dal fumo”, ha spiegato telefonicamente all’emittente svedese Svt l’ex console onorario, Anders Nilsson, spiegando che era appena rientrato dopo avere fatto la spesa quando ha sentito lo scoppio. Al momento dell’attentato si trovavano nell’edificio otto o nove persone, ha riferito, compreso il console onorario della Finlandia, che comunque è rimasto illeso come ha confermato il ministro degli Esteri di Helsinki.

Negli ultimi mesi a Bengasi si è verificata un’ondata di attacchi e uccisioni mirate e le agenzie di sicurezza lottano per tenere la situazione sotto controllo dopo la guerra civile del 2011. L’11 settembre dell’anno scorso i militanti hanno attaccato il consolato Usa a Bengasi, uccidendo l’ambasciatore degli Stati Uniti Chris Stevens e altri tre americani. Molte le armi in circolazione e numerose milizie competono per autorità, operando impunemente. Recentemente alcuni miliziani hanno avvertito di possibili vendette contro gli interessi degli Stati Uniti o altri stranieri dopo il raid Usa condotto in Libia nel quale è stato catturato un sospetto leader di al-Qaeda, Abu Anas al-Libi, che è stato trasportato fuori dal Paese. I militanti islamici accusano il governo libico di avere collaborato con la cattura di al-Libi. Non c’è tuttavia alcun segnale che l’attacco di oggi sia legato al raid di al-Libi.